Il sistema muscoloscheletrico umano è composto da più di 600 ossa, che formano lo scheletro. Queste ossa sono collegate tra loro dalle articolazioni e dai legamenti stabilizzanti. La flessibilità è assicurata da oltre 205 muscoli scheletrici, collegati allo scheletro dai tendini. I tendini sono i punti deboli della struttura. Infatti, per la sua minore vascolarizzazione, il tessuto tendineo ha un tempo di rigenerazione e adattamento più lungo di quello dei muscoli scheletrici. Ciò può determinare il rischio di squilibri tra una marcata crescita muscolare, ad es. in seguito a un intenso allenamento, e l'adattamento più lento dei tendini.
Il corpo umano comprende tre tipi di tessuti muscolari:
La differenza tra il tessuto muscolare e gli altri tessuti umani sta in primo luogo nella capacità di contrarsi, grazie al fatto che le cellule muscolari possono accorciarsi e produrre forza. Come secondo aspetto, va considerato che l'influsso dei segnali nervosi sulle cellule muscolari si basa sulla loro eccitabilità per provocarne la contrazione. Le altre due caratteristiche importanti del tessuto muscolare sono l'estensibilità e l'elasticità.
Il corpo umano comprende tre tipi di tessuti muscolari:
- Liscio (ad es., quello intestinale)
- Cardiaco
- Scheletrico
La differenza tra il tessuto muscolare e gli altri tessuti umani sta in primo luogo nella capacità di contrarsi, grazie al fatto che le cellule muscolari possono accorciarsi e produrre forza. Come secondo aspetto, va considerato che l'influsso dei segnali nervosi sulle cellule muscolari si basa sulla loro eccitabilità per provocarne la contrazione. Le altre due caratteristiche importanti del tessuto muscolare sono l'estensibilità e l'elasticità.
Area interattiva:
Apparato muscoloscheletrico
Un effetto avverso relativo ai muscoli scheletrici può essere individuato in alterazioni della glicogenolisi, che è mediata dall'adrenalina attraverso la stimolazione dei recettori beta-2. Durante sforzi fisici moderati, la glicogenolisi rimane invariata, ma in sforzi di alta intensità la velocità massimale della glicogenolisi subisce una riduzione. Altri effetti avversi dovuti ad abuso o sovradosaggio di beta-bloccanti in persone sane possono essere osservati soprattutto nel sistema cardiovascolare.